Una storia di una bontà secolare
“Crusco” significa croccante. Ed è questa la caratteristica che rende unico e irresistibile il peperone lucano più famoso: un morso di croccantezza e un sapore difficili da non voler provare una seconda volta.
Nato a Senise, alle pendici del Pollino, è il prodotto simbolo della Basilicata. Si tratta di una varietà di peperone allungato, rosso vivo, dolce e profumato, perfetta per essere essiccata grazie alla sua polpa sottile e al basso contenuto d’acqua.
Fu introdotto in epoca antica, probabilmente dagli spagnoli ed è qui che ha trovato casa: diventando una presenza fissa nelle cucine lucane, tramandato di generazione in generazione.
Il rito della sua produzione
Il peperone crusco è buonissimo e questo perché porta con sé un legame strettissimo con la sua preparazione. Ogni passaggio è fondamentale e ogni fase viene rispettata come fosse un rito. La raccolta avviene a mano, quando i peperoni sono maturi. Poi si passa all’essiccazione: i peperoni vengono stesi al sole su stuoie di paglia e poi appesi in collane dette serte, cuciti uno a uno con ago e spago.
È in questo tempo lento che perdono acqua e concentrano sapore. Le serte colorano balconi, cucine e depositi, portando con sé tutta la bellezza della tradizione agricola lucana.
Così danno il meglio di sé
Basta friggerli per pochi secondi in olio caldo perché si trasformino in uno snack croccante e saporito. Il modo più semplice per gustarli è così: appena fritti, con un pizzico di sale.
Ma la loro versatilità in cucina è sorprendente: accompagnano alla perfezione una pasta con cacio e mollica fritta, arricchiscono il baccalà natalizio, e sono deliziosi anche sbriciolati su zuppe o contorni. Se ridotti in polvere, diventano una spezia perfetta per insaporire impasti e salumi.
Sullo shop di Lutipico puoi trovare i nostri Peperoni Cruschi già fritti e conservati in barattolo di vetro per mantenerne tutta la fragranza, oppure scegliere una serta intera e vivere da vicino l’autenticità della tradizione lucana.